Pericolo radiazioni cellulari

Pericolo Radiazioni Cellulari. La salute dei Bambini è a rischio?

Di Andrea Nemiz
Pericolo Radiazioni Cellulari I Bambini sono a rischio? La comunità scientifica è divisa sulle conseguenze dei telefonini sulla salute. Sono due i principali studi che ne analizzano gli effetti, Ip e Hardell. Il primo (parzialmente) li scagiona, il secondo li accusa. Quella della pericolosità dei telefonini è una storia infinita, massimamente confusa. Che ha successivamente trovato un importante punto fermo nella decisione dell’Organizzazione mondiale della sanità, alla fine di maggio, di includerli tra le sostanze che possono causare il cancro. Al termine di una settimana di studi a Lione dove 31 specialisti da 14 Paesi hanno passato in rassegna la migliore letteratura scientifica sul tema l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), ha modificato la sua precedente posizione. “Le prove, che continuiamo a raccogliere, sono forti abbastanza per giungere a questa conclusione” ha dichiarato uno di responsabili del gruppo di lavoro, “e per includere i telefonini nella categoria dei carcinogeni di tipo 2B”. Quello del “possibile” rapporto di causalità, che diventa “probabile” nel 2A e certo nel gruppo 1. “È necessario che ulteriori ricerche vengano fatte per chi fa forte uso di telefonini, per molto tempo” ha commentato il direttore del prestigioso Istituto “ma nell’attesa è importante prendere misure pragmatiche per ridurre l’esposizione, come auricolari e viva-voce oppure l’uso di sms”. Come invitano a fare, da tempo, molti scienziati e ancor più attivisti.
Ma procediamo per gradi. Semplificando al massimo, il campo scientifico è spaccato in due. Da una parte c’è l’Interphone (IP), un monumentale studio iniziato nel 2000 e terminato, con cinque anni di ritardo, l’estate scorsa. È costato 24 milioni di dollari e ha coinvolto tredici paesi, Italia inclusa. La sua conclusione, frutto di un wording diplomatico degno delle risoluzioni Onu, afferma che “non c’è un legame conclusivo tra l’uso dei cellulari e i tumori al cervello”. Anzi, una moderata esposizione ai telefonini sembrava addirittura abbassare il rischio di ammalarsi. Un risultato così paradossale che ha convinto i ricercatori che qualcosa doveva essere andato storto. Così nell’Appendice II, che tiene conto di alcuni correttivi e in un primo momento era stata omessa, si scopre che il rischio di glioma tra chi ha usato il cellulare da dieci anni o più risulta quasi doppio rispetto a chi non lo usa. Le principali critiche metodologiche all’IP riguardano la rappresentatività del campione. Considera “non esposti” gli utenti di cordless domestici, che pure emettono radiazioni. Solo il 5 per cento ha usato il cellulare per almeno dieci anni, tempo minimo perché la malattia mostri i primi sintomi. E, includendo indifferentemente sia i tumori ipsilaterali (dallo stesso lato dove si tiene il telefono) che quelli contralaterali, altera i risultati perché le radiazioni penetrano solo per pochi centimetri e hanno quindi un ruolo solo nella prima categoria. Insomma, tutti difetti che avrebbero finito per diluire il rischio, falsando i risultati. Dall’altro versante gli studi dello svedese Lennart Hardell, con un campione demograficamente più ampio e un numero di lungo-esposti maggiore, dimostrerebbero in maniera più univoca il nesso: per ogni 100 ore di uso il rischio di gliomi e neuromi aumenta del 5 per cento; dopo 10 o più anni del 280 e, per quelli che hanno cominciato ad adoperarlo da ragazzini, addirittura del 420 per cento.
Chi ha ragione? Per Elisabeth Cardis, epidemiologa spagnola che ha coordinato i vari team dell’IP, non c’è necessariamente conflitto con i dati svedesi: “Dire che non c’è “legame conclusivo” non significa che non ci siano fattori di rischio. Tantomeno escludere che in futuri studi, con l’aumentare dell’esposizione, il legame appaia chiaramente. Ciò che osserviamo già è la maggiore incidenza di tumori nel lobo temporale, vicino a dove si tiene il telefono, e di quelli ipsilaterali. Più che abbastanza per suggerire cautela”. Così, una volta liberatasi del ruolo istituzionale, ha firmato assieme alla collega israeliana Siegal Sadetzky, un articolo su Occupational and Environmental Medicine che si chiude così: “Indicazioni di un aumentato rischio tra gli utilizzatori forti e di lungo periodo, sia nell’Interphone che negli altri studi, sono causa di preoccupazione. Misure semplici ed economiche, come l’uso di sms, auricolari e viva voce potrebbero sostanzialmente ridurre l’esposizione del cervello. Perciò, sino a quando definitive risposte scientifiche non saranno disponibili, è consigliabile l’adozione di tali precauzioni, in particolare tra i giovani”. Come oggi ribadisce anche l’Oms.
Una cautela che, all’Istituto superiore di sanità, non condividono. “La Cardis è molto compresa nel suo ruolo di sanità pubblica”, dice Susanna Lagorio che pure si occupa di “sorveglianza e promozione della salute” e l’ha conosciuta quando guidava il capitolo italiano dell’IP. Esordisce dichiarando che “i lavori scientifici su questo punto sono tutti negativi” (poi corregge: “per la maggior parte”) e assicura che in quasi trent’anni di carriera non ha mai partecipato a uno studio “metodologicamente tanto accurato”. Dice anche di non essersi “scandalizzata” per l’apparente effetto protettivo dei cellulari “perché nella scienza bisogna essere aperti a ogni ipotesi” e nega che “tra adulti e bambini ci sia una gran differenza quanto ad assorbimento di radiazioni. Il lobo dell’orecchio, essenzialmente, è più sottile. Come genitore, piuttosto, mi sembra rassicurante sapere che mio figlio adolescente è rintracciabile via cellulare”. Che è impeccabile, se non fosse che qui si discuteva di tumori e non di incidenti o incontri molesti. Dunque, “se qualcuno è preoccupato e vuole usare l’auricolare lo faccia, ma non sarò io a consigliarglielo perché con i dati attuali non ne vedo la necessità”.
Per tutto ciò si è molto arrabbiata per una sentenza del tribunale del lavoro di Brescia che, primo in Italia se non nel mondo, a dicembre 2009 ha condannato l’Inail a versare una pensione di invalidità a un manager, riconoscendo un nesso di causalità tra il suo tumore al nervo trigemino e una media giornaliera di cinque ore tra cellulare e cordless. In un articolo su Epidemiologia & Prevenzione scritto insieme con il professor Paolo Vecchia ha denunciato “l’enormità delle conseguenze che potrebbe avere” e “il discutibile supporto alle conclusioni”. Un attacco ad alzo zero contro il perito di parte Angelo Gino Levis, già ordinario di mutagenesi ambientale a Padova. Che, nel salotto della sua bella casa, non si scompone affatto. “Tutti i periti erano d’accordo. Ho già replicato sulla medesima rivista, E sul prossimo numero di Environmental Health ribadirò il mio ragionamento”. Che, nella parte scientifica, segue Hardell aggiungendo un’interessante coda polemico-deontologica.
“Dalla banca dati di Henry Lai, della Washington University di Seattle, risulta che negli studi finanziati dall’industria c’è il 28 per cento di probabilità di trovare la conferma di un qualsiasi effetto dall’esposizione alle frequenze elettromagnetiche contro il 67 per cento di quelli indipendenti. Ecco, i soldi di Hardell sono tutti pubblici, quelli dell’IP no. E mi limito a constatare che la lettura predominante dei suoi risultati avvantaggia i privati”. Non è il solo. In Disconnect, il libro dell’epidemiologa statunitense Devra Davis, si raccontano vari episodi in cui i fondi sarebbero stati come una clava per punire chi segue piste diverse da quelle auspicate dall’industria. “Rilevo anche che, mentre si indagavano come nocivi solo gli effetti termici del cellulare, il riscaldamento della zona dove poggia, di recente sono stati dimostrati altri effetti biologici”.
Si riferisce allo studio di Nora Volkow, direttrice del National Institute on Drug Abuse inclusa da Time tra le cento persone più influenti al mondo, che ha dimostrato come l’esposizione al cellulare modifichi il metabolismo del glucosio nel cervello. “Non conosciamo ancora l’esito di questo cambiamento, ma sappiamo che è il telefonino a provocarlo. E nessuno d’ora in poi potrà più sostenere il contrario”. Levis ricorda anche che la Francia ha vietato la pubblicità dei cellulari mirata ai ragazzini (come successe per il fumo) e ne scoraggia pesantemente l’uso. Lo stesso succede in Israele, Finlandia e Russia, solo per citare alcuni esempi. “Bastano alcuni accorgimenti, a partire dall’auricolare, per ovviare al problema. Nessuno vuole demonizzare l’utilissimo strumento, solo usarlo consapevolmente”.
 
L’industria non ne vede il motivo. Prima del pronunciamento dell’Oms avevamo girato una serie di quesiti a Jack Rowley, il direttore scientifico della Gsm Association che raggruppa produttori e operatori. La prima risposta era chiara, ma è finita sbriciolata dal dietrofront degli ultimi giorni: “Seguiamo l’avviso dell’Organizzazione mondiale della sanità per cui nessun effetto avverso alla salute è stato stabilito circa i segnali radio dei telefoni mobili”. Insomma, il cardine della difesa della lobby dei telefonini è venuto meno e dovranno riformulare la loro posizione ufficiale. La seconda risposta era cominciata bene (“un cellulare può essere sempre usato a diretto contatto con la testa perché l’antenna è stata piazzata a distanza sufficiente da rispettare la percentuale di emissione di radiazioni”) per poi aggrovigliarsi in una serie di distinguo meno tranquillizzanti. Dice: “Alcuni cellulari sono stati concepiti per essere usati con una piccola separazione dal corpo, dagli 1,5 ai 2,5 centimetri a seconda dei modelli. Se tale distanza è specificata, sarà quella cui saranno condotti i test sulle radiazioni”. Sotto, potrebbe far male. Ma quante persone conoscete che tengano, tra l’orecchio e un Blackberry, lo spessore di un romanzo da 300 pagine o, con un iPhone, quello di un grosso sigaro?
A giugno scorso è stato decisivo nel far passare una legge che obbliga i rivenditori di cellulari di San Francisco a esporre i livelli di radiazioni dei diversi modelli. Ellen Marks, moglie di un altro sopravvissuto, è stata ascoltata dal Congresso. Il prossimo traguardo è far approvare la stessa norma in altre contee e stati. “Per arrivare magari alle avvertenze come sui pacchetti di sigarette” dice, facendo notare che però, quanto a influenza, Big Tobacco sembra un’impresa familiare rispetto a Big Phone”. Lagorio lo liquida dandogli del “crociato”. Di certo ci mette entusiasmo militante ma la firma automatica della sua email dice solo “Se non cercate, non troverete”. Una proposizione illuministica, difficilmente smentibile.
Sotto il limite ma non troppo
Il pericolo si misura in Sar
La quantità di radiazioni emessa dal cellulare si misura in Sar, che è il Tasso di assorbimento specifico. In questo modo è possibile misurare la quantità di emissioni elettromagnetiche assorbite dal corpo umano. Il tetto consentito varia a seconda della legislazione vigente: l’Unione Europea ha fissato la soglia di 2 watt/kg, mentre Stati Uniti e Canada hanno un limite più basso di 1,6 watt/kg. I livelli di emissione comunque variano in funzione delle caratteristiche fisiche dell’utente, dipendono dal segnale disponibile e dalla modalità di utilizzo dello stesso apparecchio. Ecco quanto emettono i telefonini in commercio.Misure semplici ed economiche che evitano il contatto diretto del telefono con la testa riducono l’esposizione alle onde elettromagnetiche. Nel dubbio gli esperti consigliano di usare piccoli accorgimenti che limitino il rischi
I bambini rischiano di più
È una questione di ‘testa’
La scatola cranica dei bambini è più sottile. Non solo, anche la ‘guaina’ che isola i neuroni è ancora in formazione. Per questi motivi le radiazioni penetrano in parti più vaste del cervello rispetto agli adulti. Ma c’è anche chi minimizza il pericolo.
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Calamite Frigo le collezioni OasiPark

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E’ arrivata la prima collezione delle calamite OasiPark!!
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Canzone Romana in ricordo di Alvaro Amici

Canzone Romana in ricordo di Alvaro Amici

Di famiglia modesta, cresciuto negli anni segnati dalla seconda Guerra mondiale Alvaro Amici  inizia a lavorare sin dai tempi delle scuole elementari, impiegandosi come orefice, tornitore in un’officina meccanica e, infine, pittore edile.
Da sempre però la sua grande passione è il canto, un dono innato coltivato interamente da autodidatta già da bambino, quando cantava a scuola nascondendosi, per timidezza, dietro la lavagna. Passata l’adolescenza, parte per il servizio militare, durante il quale si esibisce in qualche festa per i suoi superiori: riesce così ad ottenere parecchi permessi di uscita per andare a far le serenate alla sua fidanzata Cristina. La sua voce inizia a farsi notare nei ristoranti di Roma e nelle strade dove si esibisce in serenate; il repertorio di quel periodo comprende le canzoni che sono sulla bocca di tutti i ragazzi della sua età, Claudio Villa, Tony Dallara etc. Partecipa a numerosi concorsi per dilettanti, ma viene sempre scartato, perché creduto un professionista.
In questa giornata si vuole ricordare l’importanza della Canzone Romana  di come essa ci ricorda le nostre origini e di quanto dobbiamo essere orgogliosi di chiamarci Romani, ricordando così uno dei suoi  interpreti di primo piano.
Saranno presenti esibendosi:
Corrado Amici, Fabrizio Amici, Claudio Mercuri, Renzo Renzetti, Roberto Buzzaglia, Stefania Ciocchetti, Giancarletto, i Borgo Antico e i Musicisti Riccardo Taddei e Enzo Ponziani.
Riascolteremo capolavori intramontabili della Canzone Romana come Arrivederci Roma,Barcarolo romano , Ciumachella de Trastevere , La società dei Magnaccioni e tanto altro ancora.
Promotori dell’iniziativa
La Casa della Canzone Romana “Corrado Amici”
L’ass. Musicale “Arco di Giano”
Il Gruppo Ciclistico ” Claudio Villa”
Coordinatore Claudio Siena
Giovedì 16 Luglio a partire dalle ore 17:00 a OasiPark in via Tarquinio Collatino 56/58
Naturalmente Gratie e…
Solo a OASI PARK
www.oasipark.com
Info 331.345.9668

Magia per Bambini Roma il Laboratorio di Harry Potter

Magia per Bambini Roma il laboratorio di Harry Potter

Lo studente Harry Potter è diventato un mago di Hogwarts imparando dai grandi Maghi gli incantesimi e le Magie.
Harry Potter è un ragazzo orfano allevato da sua zia e suo zio. All’età di undici anni, il mezzo gigante  Rubeus Hagrid lo informa che egli è in realtà un mago e che i suoi genitori sono stati uccisi da un malvagio stregone di nome  Lord Voltemrt. Voldemort ha anche tentato di uccidere il piccolo Harry nella stessa notte, ma la sua maledizione è misteriosamente rimbalzata riducendolo ad una forma debole e indifesa. Per questo Harry è diventato molto famoso nel mondo magico. Harry inizia il suo primo anno alla  Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e impara a conoscere la magia
…La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts questa estate apre GRATIS all’Oasi Park, i docenti di Saltimbanco animazione, i maghi per bambini più noti di Roma, saranno a disposizione degli allievi per insegnare i segreti del mondo magico… Mago Cucciolo ( docente di cartomagia e micromagia – professore resident ) , Mago Gigi Speciale ( docente di magia con creature magiche – ospite ), Mago Spadino ( docente di magie bizzarre – ospite ). Tra corde, carte e palline tutti gli allievi impareranno a districarsi nelle varie branche della magia. A fine corso sarà rilasciato il preziosissimo Attestato di partecipazione “Piccolo Mago OasiPark”
Venerdi 3-10-17 e 24 Luglio dalle ore 17:30 alle 18:30 nelle Sale Artù e Merlino
Potete partecipare a una o più giornate
Per Bimbi a partire da 5 anni
Prenotazione Gratuita obbligatoria inviando sms al 347 9365816    Fino ad esaurimento posti
La Magia per Bambini a Roma  è a OasiPark
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Il tuo sito web a basso costo in 72 ore

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AVENGERS a Roma AGE OF ULTRON Album Gratis a OasiPark

Avengers a OasiPark

Avengers a Roma

Il destino del pianeta è a rischio!

I più grandi supereroi della Terra, sono messi di nuovo alla prova. La squadra deve riunirsi per sconfiggere Ultron, un terrificante megacattivo deciso ad annientare il genere umano.

Per celebrare l’uscita del film, è uscita la nuova collezione Panini sui supereroi Marvel composta da 194 figurine di cui 24 speciali in bronzo e 24 con effetto metal!
Misteriosi nuovi arrivati e vecchi amici…saranno in grado i nostri eroi di salvare il mondo?

Il nuovo album Panini sarà distribuito gratuitamente in esclusiva nel Parco Divertimenti OasiPark di Roma Domenica 14 Giugno dalle ore 17:30 alle ore 19:30 (fino ad esaurimento scorte)

Saranno presenti Cosplayers AVENGERS per fare fantastiche foto insieme a voi !e consegnarvi direttamenti gli album!!!

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Tel 06 76962112

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Masha Orso album Panini Gratis a OasiPark

Masha  Orso  E’ finalmente arrivato il fantastico album di Figurine

Con questa raccolta  potrai conoscere meglio Masha  Orso e i loro amici. Nell’album di 192 figurine di cui 12 in pannetto e altrettante glitterate potrai trovare le scene del cartone animato, tante storie divertenti, giochi e disegni da colorare.

Sarà una fantastica occasione per fare amicizia con due personaggi simpaticissimi. Masha è una bambina molto curiosa, non riesce a stare ferma un attimo. La sua frase preferita è “ Giochi con me?”. Spesso combina molti guai ma non vi preoccupate: ci pensa Orso a sistemare le cose!!!
Orso ama rilassarsi e prendersi cura delle api e dell’orto, ama pescare e guardare le partite di calcio ma quando Masha lo coinvolge nelle sue avventure insieme si divertono un mondo!
E allora cosa aspetti? Che la caccia di figurine abbia inizio! Divertiti a collezionarle tutte!

L’album di Masha Orso sarà in distribuzione gratuita (fino ad esaurimento scorte) in esclusiva a OasiPark il parco divertimenti per la Famiglia a Roma il 13 Giugno di pomeriggio dalle ore 17:00 alle ore 19:30

Animazione e Baby Dance terranno compagnia a tutti i bimbi presenti.

 

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Solo a OasiPark Via Tarquinio Collatino 56/58 Roma

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Figurine Masha Orso

Musicoterapia. Musica Per La Vita di Gianluca Sciortino a OasiPark

Musica per la vita

Musicoterapia. Musica Per La Vita a OasiPark

Gianluca Sciortino e Francesca del Toro saranno presenti all’evento Musica per La Vita a OasiPark Venerdì 29 e Sabato 30 Maggio
Il programma inizia  la prima giornata a  partire dalle ore 17:00 vedrà la presenza Dei California Oro della Cover Band Negreta Della Cantante Nathalie di Maghi e animazione
Nella seconda giornata sempre dalle ore 17:00  ascolteremo la Blues Band Akab seguita dagli Altamarea con la loro cover di Antonello Venditti, completerà la manifestazione Gianluca Sciortino insieme a Francesca Del Toro che con la sua Danza incanterà tutti i presenti.  Giornata sempre riempita con animazione per tutti i Bambini.
Naturalmente Gratis e…
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Gianluca Sciortino ed il suo sogno di una vita “ LIMPIDA
e libera dal consumismo e conformismo
Gianluca Sciortino, conosciuto grazie – o a causa -delle notizie di cronaca ( quando, nel 1992, cadde in un coma profondo e dal quale si risvegliò con la musicoterapia ,dopo quasi due mesi, ascoltando una canzone di Antonello Venditti ) è adesso un cantautore all’uscita del suo nuovo CD “ LIMPIDA “ e autore di due libri, da uno dei quali “ Un giorno di dicembre “ è stata tratta la fiction RAI “ In nome del figlio”.
LIMPIDA “ è il titolo del brano guida dell’omonimo CD, in uscita, di Gianluca Sciortino ed è la parola che ben rappresenta i suoi sentimenti,i suoi desideri ed i suoi sogni condivisi da molti. In questo suo nuovo CD è racchiuso, forse, più compiutamente il suo desiderio di trasmettere, nel suo piccolo, messaggi inneggianti valori astratti positivi, nuove sensazioni,cambiamenti,evasioni dal binario quotidiano del conformismo; inneggianti, quindi, l’auspicabile arrivo di un futuro più roseo,brillante,limpido e libero; ciò traendo spunto dal suo vissuto, dalla sua “ lotta per la vita “, dalla sua lotta durante la ripresa riabilitativa ed il suo quotidiano. Con le sue canzoni, con i suoi concerti, con i suoi recitals, Gianluca da sempre collabora, nel suo piccolo, all’importanza della musicoterapia.
Per Gianluca questa entità, questa immagine presente nel video, è ben rappresentata dalla bravissima e straordinaria ballerina Francesca Del Toro, proveniente da “ AMICI” ( di Maria De Filippi ) ; ragazza: leggiadra, dolce e rassicurante; una sorta di “ ANGELO ” che con i suoi movimenti quasi irreali è la rappresentazione straordinaria della “ limpidezza “ che Gianluca sogna,che ha nel cuore,che è presente nel brano e che vorrebbe trasmettere.
Gianluca, anche con questo suo nuovo CD , nel suo piccolo vuole trasmettere instancabilmente il suo messaggio dei valori che spesso sono ignorati o solo dimenticati perchè troppo presi dal consumismo e conformismo : la sua lotta per la vita, la sua lotta per la ripresa di una buona qualità di vita e la sua voglia di vivere ; quasi a voler sottolineare quanto ricchi siamo già avendo una buona salute che quasi sempre si dà per scontato. Gianluca con questo nuovo CD vuole dare il “ Buongiorno “ a più persone possibili : a chi si sveglia la mattina e vive la vita traendo forza da ciò che è e da ciò che ha, sia esso poco o tanto; a chi si sveglia la mattina sbuffando per gli impegni della giornata ( dove avere impegni e lavoro è ormai da troppo tempo un lusso); a chi si sveglia col broncio e senza un sorriso perchè non ha trovato il capo o le scarpe che cercava; a tutti, ma proprio tutti augura di vivere la vita col sorriso : una vita “ LIMPIDA”….

Birillo a OasiPark con La Posta di Blum

Super pomeriggio a OasiPark domenica 10 Maggio alle dalle ore 17:00 in poi con la puntata  La Posta di Blum
Ospite d’onore il Mitico Robottino Birillo che di Poste se ne intende!!
Ci sarà Blum che giocherà con tutti i bambini l’Alieno Manero e Dottor Why con i loro approfondimeti da scenziati Matti e Capitan Jack Sparrow che trascinerà tutti nei sette Mari dei Pirati.

Se volete partecipare poi sempre gratis alla registrazione della posta di Blum con Birillo che avverrà alla fine fatelo presente all’arrivo, i posti sono limitati.
Naturalmente Gratis e….
Solo a OasiPark
Tel 06 76962112
http://news.oasipark.com/